AMBULATORI di Miodesopsie nel Triveneto

Legnago dicembre 2010

A conclusione della breve permanenza nel triveneto,non poteva non mancare una doverosa visita al dottore Paolo Bordin, direttore dell’Unità complessa di Oculistica del presidio ospedaliero “Mater Salutis “ di Legnago, in provincia di Verona

Il dottore Paolo Bordin , lo avevamo già incontrato in occasione del corso di aggiornamento sulle miodesopsie, organizzato dal dottore Galan a Padova ( nella foto: dr Bordin a sin, il relatore al centro, la dr Morselli a dx.) protagonista del vivace e stimolante dibattito scaturito dalla sorprendente affermazione ,allora in controtendenza con il convincimento generale,di considerare le opacità vitreali come patologie e non come disturbi visivi, e come tali studiate e trattate sia chirurgicamente sia con trattamenti laser per sezionare le fibre vitreali in trazione nel suo reparto oculistico;

In effetti da quando nel 2008 si è conclusa la riorganizzazione del reparto ,l’unità complessa di oculistica da lui diretta ha iniziato ad offrire notevoli vantaggi per i pazienti come dimostra la velocizzazione delle procedure diagnostiche ottenute dalla riunificazione degli ambulatori dedicati e dalle prestazioni chirurgiche effettuate in day surgery estese a tutte le patologie oculari del segmento anteriore e posteriore realizzando nel 2009 ben 2.500 interventi chirurgici e circa 24.000 prestazioni per esterni ,con uno staff di specialisti e di personale motivato ed entusiasta del proprio impegno lavorativo

Sfortunatamente Il giorno della mia visita al reparto non mi è stato possibile incontrare il direttore a causa dei suoi pressanti impegni ,pertanto ,in alternativa, avevo optato per una presa di contatto con il dottore Nicola dalla Pellegrina responsabile degli ambulatori ; questi era già al corrente dell’attività della nostra associazione e delle problematiche relative ai pazienti affetti da opacità vitreali, così non ho faticato molto a incassare la sua disponibilità previo il nulla osta del direttore.

Approfittando di un momento di pausa dal lavoro, il dottore Dalla Pellegrina,gentilmente, mi aveva accompagnato per un breve giro nella sezione diagnostica del reparto , illustrandomi le varie strumentazioni in dotazione e discutendo di eventuali modalità di accesso differenziato per i pazienti con miodesopsie ; poi in una saletta attrezzata avevo notato un modello di fundus camera digitale non midriatica, e non resistendo alla tentazione di sottopormi ad un controllo dello stato delle mie miodesopsie ne avevo fatto richiesta al collega che gentilmente mi praticò constatando quanto sia risultato semplice ,rapido e soddisfacente con tanto di foto stampata

L’attività ambulatoriale stava per riprendere ed era giunto il momento di congedarmi; lasciando l’ospedale riflettevo sulla potenzialità di una futura collaborazione ma avendo effettuato solo una primo contatto mi rassegnavo all’idea di un necessario nuovo incontro con il direttore rimandato con il nuovo anno e purtroppo non a breve scadenza

Miodesopsie.it team